Articolo tratto www.modena2000.it – Carpi e l’Unione Terre d’Argine hanno celebrato la “Giornata del caregiver” con un mattinata densa di emozione e commozione: la ricorrenza infatti, istituita dalla legge regionale 2/2014, ha vissuto oggi nell’auditorium “Loria” momenti di grande trasporto grazie alle testimonianze di alcuni caregiver.
I racconti di esperienze vere sono stati aperti dal video messaggio dell’attore Giulio Scarpati,testimonial del “Caregiver Day” 2016, che ha parlato della madre malata di Alzheimer; poi alcuni interventi di ospiti che si sono alternati al tavolo dei relatori, davanti a una sala – gremita di operatori socio-sanitari e caregiver – che ha ascoltato molto attenta e spesso visibilmente commossa. Sono quindi seguiti contributi di medici e addetti ai lavori, sui diversi aspetti del tema”Dare e ricevere cura: il valore terapeutico della narrazione e della medicina narrativa” che dava il titolo al convegno.
Soddisfatta di questa sesta edizione Loredana Ligabue, direttrice della cooperativa “Anziani e non solo”, ideatrice e promotrice della manifestazione: « Anche quest’anno il nostro impegno è stato premiato dalla grande partecipazione che abbiamo registrato a tutte le iniziative, cominciate il 6 maggio: corsi, seminari, convegni, spettacoli. Cresce inoltre l’attenzione e la collaborazione da parte delle istituzioni, come dimostra il convegno di ieri in Regione, a conferma che siamo sulla buona strada. Qualcuno ha detto in queste settimane che l’Emilia, oggi conosciuta e apprezzata in tutto il modo per le scuole dell’infanzia, fra non molto tempo sarà associata anche a una nuova visione di welfare, dentro al quale i caregiver avranno un ruolo fondamentale. »
“Caregiver Day” 2016 – promossa e organizzata da “Anziani e non solo” di Carpi con il contributo dell’Unione Comuni Terre d’Argine, e il patrocinio di Ausl Modena, Regione Emilia-Romagna e Carer – dedicata a medicina narrativa, servizi e diritti – si conclude domandi, domenica 29, al Cassero Lgbt Center di Bologna, in collaborazione con il quale si parlerà di “Uguaglianza e diversità nella cura: essere un caregiver lgbt” (lesbica, gay, bisessuale, transgender).
Articolo tratto www.modena2000.it – 28 maggio 2016