Caregiver familiare: perchè dedicargli una giornata
In Europa, in particolare in Italia, il caregiver è soprattutto donna: moglie, figlia, nuora, che in nome di un ruolo storicamente considerato femminile, si fa carico della cura, prima dei bambini e poi degli anziani della famiglia.
Studi recenti riportano che nel nostro Paese, il caregiver familiare dedica in media 7 ore al giorno all’assistenza diretta (preparare il cibo, alimentare, lavare, cambiare l’assistito) a cui vanno ad aggiungersi 11 ore di sorveglianza (quando il malato è a letto, dorme, ma va controllato). Una sorveglianza che assume carattere del tutto attivo in caso di patologie cognitive in cui spesso la persona demente oltre a soffrire di “vagabondaggio”, sovverte il ritmo sonno-veglia rimanendo quindi alzato per buona parte della notte.
Questi dati evidenziano da un lato il valore economico e sociale del ruolo
svolto dal caregiver familiare, dall’altro la complessità e la pesantezza dell’attività di cura. Infatti, oltre a dover affrontare in prima persona l’impatto emotivo connesso all’accettazione della malattia del proprio caro, il caregiver si trova a dover stravolgere la propria vita quotidiana adattandola alle nuove esigenze (secondo un’indagine AIMA, oltre il 66% dei caregiver familiari ha dovuto abbandonare il lavoro, il 10% ha richiesto un lavoro part-time e il 10% si è orientato verso una mansione meno impegnativa).
Mentre in alcuni paesi europei come l’Inghilterra e l’Irlanda, la capacità dei caregiver familiari di associarsi e di fare pressione per il riconoscimento dei propri diritti ha consentito loro di ottenere importanti risultati in termini di servizi e formazione ( consulenza professionale, momenti di sollievo programmati ecc.) in Italia non esistono ancora né un’adeguata attenzione politica e sociale verso la difficile situazione vissuta da questo gruppo di persone, né una consapevolezza da parte degli stessi caregiver dell’importanza che il
loro ruolo ha per la collettività sia al livello sociale che economico.
Prendendo spunto dalla settimana del caregiver organizzata nel Regno
Unito e in Irlanda e, grazie alla ricerca “La vita dopo la cura” focalizzata sulle problematiche legate al post-caregiving e condotta sul territorio di Carpi dalla cooperativa sociale Sofia insieme ad Anziani e non solo, in ambito di un progetto europeo, desideriamo promuovere anche in Italia, un giorno dedicato al caregiver familiare.
Con la Giornata del Caregiver vogliamo valorizzare l’impegno quotidiano di tutti i caregiver familiari della nostra comunità e creare uno spazio per far conoscere loro tutti servizi che AUSL, enti locali, cooperative sociali e associazioni di volontariato presenti in città sono in grado di offrire per le persone che ricoprono questo ruolo.
Giornata del Caregiver – Edizione 2017
Giornata del Caregiver – Edizione 2016
Giornata del Caregiver – Edizione 2015
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Giornata del Caregiver – Edizione 2012
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